In questo articolo voglio presentare, per chi ancora non la conoscesse, la scheda elettronica ARDUINO ed il suo ambiente di programmazione che insieme consentono di sperimentare e divertirsi con l’elettronica e la programmazione. Leggi tutto “Arduino e la fotografia in time lapse”
I lettori PDF liberi
Ho trovato questa pagina http://pdfreaders.org/ con la lista di lettori PDF liberi, cioè con licenza Open Source. Consiglio vivamente di dargli una occhiata e magari scaricarli per la vostra piattaforma.
Ad Maiora
Modificare PDF con OpenOffice
I documenti PDF vengono importati nel programma di disegno Draw per preservarne al massimo i schemi grafici (layouts) ed effettuare così semplici modifiche. Questa soluzione risulta ideale per modificare piccole parti di testo (date, numeri, etc.) in file PDF con una formattazione non troppo sofisticata o pesante( con fonts particolari e/o grafica vettoriale).
L’estensione è pienamente compatibile con OpenOffice.org 3.0 o successivi.
Qui di seguito sintetizzo alcune delle principali caratteristiche:
- Gli attributi di testo come famiglie di font, dimensioni, stile (bold, corsivo, etc.) vengono tutti importati con il testo stesso;
- quando il testo importato contiene font non inclusi nel sistema, questi vengono automaticamente sostituiti con la famiglia di carattere più simile all’originale;
- le immagini e la grafica vettoriale vengono importate e convertite in automatico;
- Ogni linea di testo di un paragrafo viene convertita in un oggetto di testo;
- possono essere importati file PDF protetti da password;
Non sono invece supportate le seguenti caratteristiche:
- moduli o forms PDF nativi;
- laborazione di PDF prodotti con LaTex;
- Importazione di elementi grafici vettoriali troppo complessi(non ho ben capito dove inizia il “troppo”);
- Conversione di tabelle;
- Importazione di grafica EPS;
Il consiglio finale è quindi: L’estensione è comodissima per piccole modifiche di file non troppo sofisticati nella loro struttura grafica e testuale.
Ad MAiora
Wireshark e Mac OS X: note sull’installazione
Dovendo fare dell’analisi del traffico di rete, ho installato, sul mio Mac con OS X 10.6.7, il programma Wireshark.
L’installazione del programma è semplice e qui di seguito ne riporto per somme linee i passi:
- Fare il download del pacchetto per Mac OS X;
- spostare l’applicazione Wireshark.app nella cartella /Applications/ ;
- aprire la directory Utilities/ (presente nel DMG) e trascinare la cartella ChmodBPF sull’alias StartupItems ;
- quindi copiare tutti gli eseguibili contenuti nella cartella Utility/Command Line/ nel path /usr/local/bin/ o in un’altra cartella presente nella vostra variabile PATH;
- ultimo passo è cambiare il proprietario della cartella e dei file copiati nel passo 3; aprire il terminale e digitare i seguenti comandi:
cd /Library/StartupItems sudo chown -R root:wheel ChmodBPF
L’installazione va fatta comunque come utente amministratore.
Un valota completati i passi sopra descritti potete lanciare l’applicazione e divertirvi con l’analisi dei pacchetti catturati.
AD Maiora
Links simbolici dal finder di Mac OS X
Apriamo l’Automator e selezioniamo l’icona”Servizio” dalla lista dei “templates.
Di seguito, selezioniamo “Documenti e cartelle” dalla voce “Ricezioni del servizio selezionate” ed ancora dal drop-down menu di destra scegliamo “Finder”.
Quindi dall’elenco delle azioni visualizzato a sinistra trasciniamo nell’area di lavoro la voce “Esegui Shell Script” e selezioniamo “come argomenti” dal menu a destra “passa input”,
ora copiamo lo script “bash” seguente nella finestra “Esegui Shell Script” (sostituite pure i comandi già esistenti all’interno):
for f in "$@" do curFolder=`dirname "$f"` linkFile=`basename "$f"` fileSuffix="link" fileExists=`ls -d "$f $fileSuffix"` fileNumber=0 until [ $fileExists=="" ]; do let fileNumber+=1 fileSuffix="link $fileNumber" fileExists=`ls -d "$f $fileSuffix"` done echo "$f $fileSuffix" ln -s "$f" "$f $fileSuffix" done
Il grosso è fatto! Ora salvate il flusso di lavoro dell’Automator con un nome significativo dell’operazione che compierà, per esempio “Crea sym link”ed andate a verificare dal Finder che funzioni. Da una qualsiasi finestra del Finder se selezionerete un file o una cartella e farete Control-click o semplicemente aprite il menu contestuale con il tasto destro, troverete anche la voce del servizio appena creato come vi mostro nell’immagine qui sotto:
Per concludere se pensate che questo metodo “bellissimo” e molto “geek”, sia per voi invece troppo complicato potrete sempre far ricorso a delle applicazioni già pronte come SymbolicLinker.
Ad MAiora