Quale portatile per studiare?

Un lettrice del blog, dopo aver letto l’articolo “Portatile Apple o Windows“, mi ha scritto per un consiglio sull’acquisto appunto di un notebook da usare principalmente per lo studio:

“…vorrei un buon portatile, cercando però di restare entro i 1500€. Sul mercato ne sono presenti tantissimi e io non capisco granché delle specifiche tecniche, però vorrei comprare una macchina valida.Mi serve un portatile con schermo di medie dimensioni,possibilmente rapido, con connessione Wi-Fi e in grado di gestire bene software di grafica molecolare come ChemDraw(Cambridge Software)…”

Ho così fatto una piccola ricerca ed ho selezionato i seguenti modelli:

  1. MacBook Alluminio 13″ da 2GHz;
  2. MacBook Alluminio 13″ da 2,4GHz;
  3. Dell Studio XPS 13.3″ da 2,2GHz;
  4. Sony VAIO SR-VGN-SR31M/S 13.3″ da 2,4GHz

Sul mercato ovviamente ci sono molti altri modelli, io mi sono soffermato su questi perché ritengo che siano tutti di produttori che forniscono un notevole livello di qualità, affidabilità e garanzia, con servizi al consumatore di buon livello e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Inoltre essendomi stato richiesto un consiglio, nella scelta mi affiderò un pochino anche sulla mia esperienza e sui miei gusti in materia di computer portatili. L’orientamento principale è stato verso modelli dal display di circa 13″, perché più piccoli e maneggevoli(il peso oscilla fra i 1,9Kg del Sony ed i 2,04 Kg del Mac), senza rinunciare ad una ottima definizione video fornita delle schede con cui tutti i modelli sono equipaggiati. I prezzi come si vede dalla tabella di seguito, oscillano da un minimo di Euro 1128 ad un massimo di Euro 1499, quindi rimanendo entro i limiti di spesa richiesti.
Giusto per dare un’idea dei modelli selezionati allego qui sotto una tabella con alcuni dati, basandoci sui requisiti richiesti dalla lettrice:


Analizziamo le varie voci:

  • Per quanto riguarda la grafica messa a disposizione da questi modelli direi che tutti soddisfano le necessità medio-alte richieste, infatti sia la Nvidia GeForce 9400M che la Ati Mobility Radeon HD3470 sono delle ottime schede grafiche, perfette nei limiti di un uso scolastico-universitario, che preveda l’utilizzo di pacchetti come per esempio ChemDraw.
  • La connettività è assicurata su tutti i modelli da scheda di rete LAN e Wi-Fi e per alcuni modelli è compreso anche il Bluetooth(quelli nella tabella con il BT).
  • Il processore è per tutti un Intel Core 2 Duo, diciamo per semplificare che cambia solo la frequenza del clock: 2.4GHz, 2.2GHz e 2.0GHz.
  • Per quanto riguarda la memoria RAM il SONY VAIO è fornito con ben 4GB di Ram anche se con moduli DDR2 un pochino meno veloci dei moduli DDR3 montati sugli altri modelli che però non hanno più di 2GB. Ovviamente tutti i modelli sono poi ulteriormente espandibili.
  • Per quanto riguarda il disco fisso ancora il Sony VAIO è quello a fornire la capacità maggiore con 320 GB contro i 250GB del DELL e del MacBook 2.4, mentre il MAcBook 2.0 offre solo 120GB, che effettivamente oggi iniziano ad essere pochini se uno vuole tenersi una libreria di foto, e musica magari da ascoltare fra una lezione e l’altra.
  • Tutti i modelli sono forniti con unità di masterizzazione in grado di supportare la maggior parte dei formati dvd e cd;
  • Infine eccetto i due Mac che ovviamente hanno il sistema operativo Mac OSX 10.5(Leopard) gli altri notebook montano Windows Vista Home Premium.

Come si vede dalla tabella sopra il modello meno costoso è il MacBook da 2GHz, seguito dal Dell Studio XPS, poi dal Sony VAIO, con a chiudere la classifica, giusto giusto nei limiti di spesa richiesti, il MacBook da 2.4GHz(tutti i prezzi, presi dai rispettivi siti dei produttori, sono indicativi e soggetti a variazione).
A questo punto dovendo restringere la scelta e dare un consiglio alla lettrice, i due computer, per me più interessanti sono il Sony VAIO ed il MacBook 2.4GHz.
In questa decisione finale entra in gioco anche il gusto personale e se dovessi comprare io l’oggetto, punterei al MacBook da 2.4GHz, che anche se un po’ più caro offre comunque un sistema operativo ed un ambiente di lavoro per me più robusti, efficienti e produttivi.

Come sempre fatemi avere i vostri commenti.

Ad MAiora.

Per ulteriori dettagli vi rimando ai link dei singoli modelli:

  1. http://www.apple.com/it/macbook/
  2. https://www.sonystyle.it/SonyStyle/Notebook-VAIO-configurabili/Serie-SR-13%2C3%22/VGNSR31M/S.IT1
  3. http://www1.euro.dell.com/content/topics/topic.aspx/emea/segments/dhs/minicat/services_N03X1302_basket?c=it&cs=itdhs1&l=it&s=dhs

Daemon Tools: Lettore CDs virtuale

Quanti di voi si trovano spesso a dover combattere con decine di CD o DVD che, per quanto sottili e poco ingombranti, ormai costituiscono un problema fra i tanti legati al PC? Io per esempio qualche volta questo problema l’ho avuto. Ora comunque con i dischi rigidi sempre più capienti e qualche tool software si può facilmente superare anche questa “rogna”. Andiamo a vedere come.

DAEMON TOOLS LITE è un programmino leggero ma molto potente che emula lettori CD e DVD, cioè vi permette di leggere immagini disco, create con altri programmi di masterizzazione, senza dover fisicamente utilizzare il supporto originale.

Per esempio supponiamo che dobbiate copiare un CD dati e che però al momento non ne avete uno a portata di mano, allora potreste fare un’immagine del disco cioè una copia fisica 1:1 dell’originale, il cui risultato è un file rappresentante appunto l’immagine fisica del CD.
A questo punto entra in gioco Daemon Tools Lite che in maniera del tutto trasparente vi permette di montare il file immagine e navigarlo proprio come se aveste inserito un CD o DVD nel vostro lettore.
In sostanza questo tool vi permette, per esempio, di far girare delle copie di backup di videogiochi protetti(ovviamente acquistati) come se il disco originale fosse inserito nel lettore. DAEMON Tools Lite supporta i seguenti tipi di immagini:

  • b5t (BlindWrite images)
  • b6t (BlindWrite images)
  • bwt (BlindRead images)
  • ccd (CloneCD images)
  • cdi (DiscJuggler images)
  • cue (Cue sheets)
  • iso (Standard ISO images)
  • mds (Media Descriptor Files)
  • nrg (Nero images)
  • pdi (Instant CD/DVD images)
  • isz (Compressed ISO images)

Attenzione che DAEMON Tools non crea questo tipo di immagini! Per fare ciò avete bisogno di un programma per masterizzare (tipo Nero Burning, Toast, K3b,etc).
Prima di scendere un pochino nei dettagli del programma, due parole devo spenderle sul tipo di licenza con cui è rilasciato il programma: DAEMON Tools Lite non è freeware ma può essere usato gratuitamente per usi domestici mentre bisogna registrarlo e pagare un piccolo contributo per usi commerciali(per dettagli clicca qui).

Ed ora vediamo come installarlo ed utilizzarlo.

  1. Scarichiamo l’ultima versione la 4.12 dalla pagina di download del sito
  2. Lanciamo il setup, al termine del quale sarà chiesto di riavviare il computer;
  3. Quindi una volta riavviato il PC riprenderà l’installazione con la stessa schermata di setup(vedi sopra) e andando avanti potremo decidere quali componenti installare: le opzioni che vedete nell’immagine qui sotto vanno bene;
  4. Ora l’installazione è completa. DAEMON Tools si installa con una piccola icona rossa(rappresentate un fulmine) nella vostra icon bar in basso a destra. Le opzioni di configurazione ed utilizzo sono accessibili facendo click con il tasto destro sulla suddetta icona (N.dR:Bello il wallpaper vero? Lì c’ero anch’io con la mia vela)Nella voce “VIRTUAL CD/DVD ROM” trovate il “DEVICE 0:” e come sotto menu “MOUNT IMAGE”, proprio da questo sotto menu potete selezionare il file immagine che volete vedere caricato. Nel mio esempio (vedi sotto) io ho selezionato un file formato ISO.
  5. Una volta montato il file immagine, potrete lavorare con i file contenuti in esso proprio come se aveste infilato un CD nel lettore, con l’unica differenza che il lettore in questo caso è emulato attraverso un driver software(SCSI miniport). Il lettore virtuale sarà comunque visto dal sistema operativo come un’altra unità ottica aggiunta.

Vedrete che giocandoci un po’ troverete questa utility facile da usare, ed in grado di semplificare la gestione dei vostri dati salvati nei file immagine.

Ad MAiora

Free PDF Converter – do PDF

A Dicembre ho ricevuto una segnalazione che ritengo possa completare quanto da me scritto nell’articolo del 28 ottobre su PDFCreator. Un lettore mi ha infatti segnalato che qualora non si riesca ad installare PDFCreator su Vista, si può utilizzare come alternativa Free PDF Converter – do PDF.

Questo tool è free e funziona come una stampante virtuale PDF, molto leggero e semplice da utilizzare, installabile su Windows 2000, XP, 2003, Vista (32 and 64-bit).

Ad MAiora

Arriva OpenOffice.org 2.3.1

Il PLIO ha annunciato la disponibilità di OpenOffice.org 2.3.1 in lingua italiana; chi segue questo blog ricorderà che poco meno di due mesi fa avevo scritto della versione 2.3. Questa nuova release è una normale versione di manutenzione – prevista dal piano dei rilasci trimestrali – che risolve alcuni problemi di sicurezza, per cui se ne consiglia l’installazione a tutti gli utenti, e introduce un installer grafico per Linux.
Per il download della versione italiana potete trovarla qui

Inoltre segnalo che è stato lanciato un progetto per la raccolta e lo sviluppo di modelli in lingua italiana per OpenOffice.org, per gli utilizzi più comuni in Italia: http://wiki.services.openoffice.org/wiki/Modelli

Ad MAiora

GIMP 2.4.1: fotoritocco e manipolazione d’immagini OpenSource

The GIMP Screenshot

GIMP è l’acronimo di “GNU Image Manipulation Program”. E’ un software liberamente distribuito per l’elaborazione d’immagini, più precisamente per effettuare operazioni di fotoritocco, composizione e manipolazione. Il software è disponibile per molti sistemi operativi e molte lingue.
Come accennato questo programma ha molte possibilità d’impiego, può essere usato come un semplice programma per disegnare o come un sofisticato sw per per esperti che vogliono il meglio delle funzionalità di fotoritocco digitale, o ancora può essere utilizzato come sistema d’elaborazione d’immagini in batch, o addirittura come programma per rendering massivo, come un convertitore d’immagini, etc., etc. GIMP è espandibile ed estendibile . E’ progettato infatti per accogliere nuove funzionalità attraverso un sistema di plugins ed estensioni per fare praticamente di tutto!Una sosfisticata interfaccia di scripting (un vero e proprio linguaggio di programmazione) consente di programmare Gimp per eseguire procedure di ogni tipo. GIMP è stato scritto e tuttora sviluppato sulle librerie grafiche di X11 per tutti gli ambienti Unix-like(Linux, Solaris, etc.),ma lo stesso codice è stato portato anche sulle piattaforme MS Windows e Mac OS X. Attualmente si è giunti alla release 2.4.1(scaricabile qui). Di seguito daremo ora una occhiata alle novità di questa versione.
Cosa c’è di nuovo

  1. Restyling grafico(nuove icone)
  2. Brushes scalabili
  3. strumento di selezione (riscritto completamente)
  4. aggiunto strumento selezione foreground
  5. strumento di allineamento
  6. riorganizzazione dei menù
  7. migliorate le funzioni di zoom in e zoom out
  8. supporto per i formati grafici migliorato
  9. fullscreen editing ancora più efficiente
  10. supporto per i profili di colore
  11. nuovo strumento per il “crop”
  12. migliorato il sistema di stampa
  13. aggiunto un filtro per la rimozione dell’effetto “occhi rossi”
  14. aggiunto filtro di compensazione della distorsione delle lenti
  15. Migliorata l’importazione dei parametri del formato JPEG

Come vedete c’è molto da scoprire in questa nuova versione di Gimp. Io lo uso ormai da diversi anni (sia su Windows che su Linux) con grande soddisfazione e lo suggerisco a tutti coloro che mi chiedono se conosco un programma alternativo ai famosi Photoshop, Paintshop e similari.

Come sempre
Ad MAiora