Jamendo e Facebook

In passato su questo Blog, nell’articolo “Apri le orecchie a Jamendo“, ho raccontavo di questo sito dove gli artisti autorizzano ognuno a scaricare e condividere la loro musica rilasciata sotto licenza Common Creative. Anche se la piattaforma musicale  recentemente non naviga in buone acque finanziarie voglio comunque segnalare che

Jamendo è approdata anche su Facebook e grazie alla applicazione http://apps.facebook.com/jamendomusic/ diventa possibile condividere con gli altri utenti Facebook i vostri brani preferiti, gli artisti preferiti, gli album, e tante altre notizie provenienti dal network musicale.

Per una veloce panoramica di come utilizzare l’applicazione potete dare una occhiata a questa immagine presa dalla pagina dell’applicazione Jamendo su Facebook.
Ovviamente per fare ciò dovrete aver creato un account su Jamendo ed uno su Facebook, informazione un po’ banale …ma non si sa mai ;-).
Ah dimenticavo! Se mi cercate su Jamendo sono ovviamente “lucatortuga” 😉
Ad MAiora

Fonera con FreeWLAN

Da qualche settimana sto divertendomi con un nuovo giocattolino tecnologico, fornitomi da ZZUB e FON nell’ambito della campagna di passaparola “FON – Rivoluzione Wi-Fi“.

Si tratta del router wi-fi “La Fonera”. Cos’è un router? Ve lo spiego citando direttamente quanto scritto nelle pagine del supporto FON:

Un router WiFi è un prodotto che si collega alla tua connessione d´Internet a banda larga e la fa diventare un FON Spot WiFi. Questo permette di connettere il tuo laptop ad Internet senza fili e di muoverti con libertà per casa tua. I dispositivi WiFi crescono senza fine! La Fonera è compatibile con gli standar 802.11b e 802.11g.
La Fonera è un tipo speciale di router WiFi. Noi la chiamiamo router sociale, perchè quando attivi La Fonera diventi parte della FON Community. Gli utenti della Community condividono il suo WiFi dalla sua casa a cambio di sfruttare il WiFi gratis ovunque trovano un FON Spot.
La Fonera è anche un router sociale perché puoi personalizzare la pagina che tutti i Foneros vedono quando fanno la connessione dal tuo FON Spot. Potrai parlare di te o pure del posto dove abiti, o semplicemente salutare agli altri Foneros.

Molto in sintesi “La Fonera” consente di condividere la propria banda ADSL con altri utenti della community FON, e di accedere a quasi 700000 hot-spot gratuiti nel mondo. Ovviamente per approfondire l’argomento vi consiglio di visitare il sito FON e “googlare” un pochino per completare l’informazione.

Come dicevo, giocando con questo router, ho scoperto con mia grandissima soddisfazione che il software interno è basato su di un kernel Linux (2.4.32) e sul firmware opensource OpenWrt, rivisto e corretto da FON. Dal punto di vista della gestione, questo router come altri apparati del genere offre una console(accedibile da browser web) per la sua configurazione. Qui però entra in gioco il bello delle tecnologie OpenSource, infatti il codice aperto del suo firmware (rilasciato con licenza GPL) ha consentito a più persone di cimentarsi nell’hacking del sorgente. E’ cosi’ che il gruppo tedesco di FreeWLAN ha sviluppato delle estensioni software che, senza togliere niente alle funzionalità presenti nella Fonera, migliorano e potenziano la gestione della stessa.

Per avere una idea delle funzionalità che vengono aggiunte vi consiglio vivamente di dare una occhiata a questa web demo che vi permette di navigare nei menù della potenziata console della Fonera.
Quando mi sono deciso ad effettuare questo aggiornamento ho trovato sul Web decine e decine di tutorial che mi hanno disorientato un po’, così ho preferito farmi aiutare da un amico zzuber che aveva già aggiornato la sua Fonera. Ecco quindi che di seguito riporto le istruzioni per aggiornare il router “La Fonera”, così come suggerito da “chiccoba” di Zzub:

(ATTENZIONE SE NON SIETE SICURI
NON VI AVVENTURATE SENZA L’AIUTO DI UN ESPERTO!)

Questa avvertenza era d’obbligo, però devo anche dire che qualora ci si trovasse in difficoltà, facendo un reset hardware della Fonera questa si riconfigurerà da sola alle impostazioni di fabbrica. Ed ora iniziamo.
  1. Innanzitutto verificate quale versione di firmware avete, io sulla mia Fonera avevo la 0.7.2 r3. Segnatevela su un foglio, vi servirà in seguito(questa informazione la trovate nella pagina di status del router accessibile via interfaccia web);
  2. Controllate e segnatevi l’indirizzo IP della Fonera così come gli viene assegnato dal vostro modem-router(nella mio è 10.10.10.3, ma ricordate che dipende dalle impostazione del vostro modem-router);
  3. quindi procedete con il reset della Fonera(per riportare il firmware all’originale). Per fare ciò dovete staccare la presa ethernet dalla Fonera, poi con un oggetto appuntito (per es. una matita) premere il tastino che trovate sotto la Fonera e mantenerlo premuto per almeno 30 secondi, passati i quali rilasciate il tastino di reset, aspettate un secondo e staccate la corrente; aspettate una decina di secondi e ridate tensione alla Fonera;
  4. la Fonera ora si riavvia, aspettate fino a quando non si accende la lucina che ti indica il segnale wifi attivo. A questo punto vi collegate alla Fonera con il segnale privato (Myplace) e dal browser digitate 192.168.10.1(l’indirizzo ip per collegarsi all’interfaccia di gestione). A questo punto verificate la versione del firmware, se dopo il reset il router visualizza la “0.7.1” allora potete procedere con l’installazione di FreeWLAN, se invece segna ancora “0.7.2” ripetete di nuovo il procedimento di reset, magari tenendo premuto il pulsantino di reset per più tempo. Nel mio caso ho dovuto ripetere l’operazione due volte prima di ottenere il “downgrade” alla versione “0.7.1”;
  5. con il firmware 0.7.1r(quello che ci serve) installare FreeWLAN è semplicissimo. Andate sulla voce “avanzato” e “connessione internet” dell’interfaccia di gestione della Fonera, cambiate la modalità di assegnazione dell’indirizzo IP da “DHCP”(dinamico) a statico ed impostate l’indirizzo con il valore che vi eravate appuntati prima(punto 2 della procedura), come DNS mettete “88.198.165.155” ( mi raccomando di non connettere ancora la Fonera ad internet);
  6. sempre nella console di gestione, andate nella sezione WIFI PUBBLICO e cambiate il nome del segnale WIFI da “_AP” a “_ADDON”;
  7. Ora riconnettete la Fonera ad internet, contate fino a tre e staccate la corrente, quindi contate fino a dieci e riattaccala. Aspettate una quindicina di minuti e quindi dovreste trovarvi la Fonera aggiornata con le estensioni FreeWlan 0.9.4 ed il firmware alla versione 0.7.2 r4;
  8. quando avete aggiornato tutto, ritornate nella console web della Fonera e sul WIFI pubblico ricambiate il nome “_ADDON” con quello che c’era prima o che vi piace di più, e cambiate di nuovo l’indirizzo IP statico con quello dinamico(DHCP)

Ora non vi resta che esplorare le nuove funzionalità della vostra Fonera “gasata”.

Questa è la pagina di stato della mia Fonera aggiornata con gli adds-on 0.9.4

Per completare l’informazione su FON e la sua brillante iniziativa di seguito inserisco alcuni link utili per approfondire meglio l’argomento:

Come mi ha scritto “chiccoba”( che ancora una volta ringrazio):
“Spero di essere stato chiaro e non troppo prolisso!!! Buon lavoro e fatemi sapere”

Ad MAiora

Un segnalibro per Anobii

Per gli amici anobiiani ho preparato un semplice progetto grafico per un segnalibro. Come suggerito è stato modificato e “vermificato” con i vermetti di Bianconiglio.
Fatemi avere vostri commenti qui sul blog oppure tramite aNobii.
Per chi volesse ecco le istruzioni per realizzarlo:

  1. Facendo click sull’immagine potete vederla a dimensione originale. Salvatevela localmente facendo click con il tasto destro e scegliendo la voce del browser “Salva immagine”
  2. A questo punto aprite un documento Word o Writer se usate OpenOffice e incollate l’immagine dentro. I
  3. Ridimensionate l’immagine nel documento per adattarla completamente alle dimensioni del foglio A4(29.7 x 21.0 cm).
  4. A questo punto potete stamparla con un stampante a colori, ritagliare le due facciate incollarle e se avete una plastificatrice allora potete ottenere anche la giusta robustezza.


Ad MAiora

Anobii:libri, libri e ancora libri!!!

Siete appassionati di libri? Amate leggere e catalogare ciò che leggete? Forse avete, come me, in passato realizzato (con qualche software tipo FileMaker Pro o MS Access) il vostro database archivio della vostra libreria personale? Desiderate scoprire nuovi titoli che appaghino i vostri gusti e la vostra mente?
Tataratà…Ebbene ecco a voi

Grazie a l’onda creativa del Web 2.0 ancora una nuova stimolante creatura in grado di catalizzare milioni di utenti intorno alla passione per la lettura ed i libri. In questo sito troverete tutti gli strumenti per organizzare la vostra biblioteca personale e condividerla, se volete, con altri utenti ed amici. L’idea non è del tutto nuova visto che già nel 2006, quando Anobii ha iniziato la sua avventura, esistevano altri siti di questo tipo come www.librarything.com o i servizi offerti da Amazon, però a mio modesto parere Anobii è più carino e “sociale”.
Il nome un po’ strano ha origine da “Anobium Punctatum” quel piccolo insetto divoratore di legno e carta, da cui proverrebbe il termine inglese “bookworm” che indica il “topo di biblioteca” o bibliofilo, amante dei libri e delle librerie. E come l’anobium anche gli iscritti ad Anobii sono dei veri e propri divoratori di libri. Il sito prende vita come sopra accennato nei primi mesi del 2006 ed oggi conta più di 2.800.000 libri catalogati; visto il successo riscosso è già tradotto in molte lingue ivi compreso il nostro italiano.
Registrandosi si ha subito la possibilità di costruire la propria libreria inserendo i codici ISBN(leggi la descrizione su Wikipedia) o il titolo dei vostri libri, ma cosa ancora più semplice, per costruire la libreria, basta sfogliare quelle degli altri utenti ed aggiungere i titoli comuni alla vostra. Qui di seguito potete vedere la pagina iniziale della mia libreria che metto giusto per darvi una idea di come si presenta:
Tra le funzioni utili c’è la “Lista dei desideri” che in effetti non è una novità nei siti commerciali di libri (vedi Amazon o Bol) ma che comunque aiuta ad annotare libri che ci piacerebbe leggere e, perché no, farci regalare ora che arrivano le feste natalizie!

Per conoscere altri appassionati potete dare una occhiata alle statistiche di visita alla vostra libreria; questa funzione infatti vi dice quanti altri utenti hanno “sbirciato” fra i vostri scaffali virtuali e chi sono, così, se volete, potrete ricambiare le visite e quindi scoprire affinità di lettura, titoli a voi sconosciuti che altri, con i vostri gusti, hanno letto e giudicato.
Conoscendo altri appassionati potrete aggiungerli alla lista dei vostri “amici” se li conoscete proprio, oppure alla lista dei “vicini” se condividete con loro dei libri ma non vi conoscete direttamente.
Inoltre è possibile creare gruppi di lettura, con collezioni comuni, e “messaggiarsi” informazioni, pareri ed amenità.

Concludo il post CONSIGLIANDOVI vivamente di dargli una occhiata: IT’S WORTHY

Ad MAiora

Apri le orecchie a Jamendo


Ne avevo sentito parlare lo scorso Maggio al Red Hat Summit (vedi post di Maggio), però come spesso accade, non gli avevo dato molta importanza ed avevo pensato “Questo è l’ennesimo sito per scaricare un po’ di musica”; così dopo una sfuggevole occhiata lo misi nel cassetto dei mille siti da riguardare o meglio da dimenticare. Poi qualche giorno fa mi arriva una mail ( mi ero dimenticato che avevo sottoscritto le news del progetto) con le novità del sito, così spinto da una rinnovata curiosità e soprattutto da una folle voglia di ascoltare musica nuova, mi sono deciso ad approfondire meglio cos’era sto’ JAMENDO. Bene in breve posso dirvi che è “una ficata!!!”

Jamendo è un progetto nato nel 2005 con l’intento di creare un archivio di artisti e brani musicali liberamente ascoltabili e scaricabili. Tutta la musica che si trova su Jamendo è infatti rilasciata sotto licenze Creative Commons, che consentono a chiunque di ascoltare, scaricare, masterizzare e copiare la musica, riconoscendone la paternità all’artista. In alcuni casi è addirittura consentito modificare gli originali per creare nuove opere purché ci sia il consenso dell’autore.
Qualche numero per darvi una idea di come si stia velocemente affermando sul web questo progetto:

  • Ad oggi 4876 album pubblicati;
  • 174543 membri attivi;
  • 51618 recensioni di album.

Il sito di Jamendo a mio parere è molto di più di un archivio, è un vero e proprio Social Network, dove gli utenti si scambiano pareri musicali, pubblicano recensioni sui loro blog, segnalano novità, etc. etc. Gli strumenti a disposizione di chi si iscrive sono intuitivi nell’uso e soddisfacenti le aspettative di chiunque voglia scoprire nuova musica(ricerca per genere, nazione, popolarità, gestione degli album preferiti, messaggi con gli altri utenti, widget per il Web, etc., etc.).
Ed è proprio di nuova musica che si parla su Jamendo, dove non troverete mai artisti famosi, ma tanti talenti emergenti pronti a fare vetrina sul portale, dove un sistema di IRate(classifiche stilate in base al numero di recensioni, donazioni, brani ascoltati e scaricati e in base al voto medio dato dai recensori), ne fa crescere poi la fama.

Due parole vanno spese sui metodi di diffusione della musica e sui formati scelti. La musica di Jamendo infatti può essere ascoltata sia in streaming attraverso il portale, con un semplice web player in stile ITunes, oppure scaricata attraverso le reti P2P come BitTorrent o EMule. La prima modalità è utile soprattutto per scoprire ed assaggiare i nuovi brani, poi diventa sicuramente più conveniente scaricare i brani o gli album per una gestione più personale della musica(archiviazione su disco fisso, caricamento su MP3 Player, etc.). I formati digitali disponibili sono il classico MP3 (i brani sono campionati a ~200KBps) scelto per offrire la massima compatibilità con la maggiore parte dei lettori software ed hardware disponibili; oppure il liberissimo OGG(con brani campionati a ~300KBps) che invece offre una superiore qualità del suono, unita a libertà da brevetti software.

Ancora alcune informazioni sugli aspetti più venali del progetto e che sicuramente stimolano alcune domande del tipo “Ma cosa ci guadagnano gli artisti a regalare via la loro musica?”, oppure “E Jamendo cosa ci guadagna?”
Di seguito riporto testualmente le risposte che si possono trovare nelle FAQ di Jamendo:
Come guadagnano gli artisti?
“Gli artisti possono aderire al nostro sistema di supporto. Sotto certe condizioni e dopo alcune verifiche, gli artisti saranno in grado di ricevere le donazioni direttamente dagli utenti jamendo. jamendo aiuta la gente a scoprire la loro musica, cosicché più persone possano partecipare ai loro concerti dal vivo e comprare CD, magliette, adesivi ecc.”
Come funziona l’azienda Jamendo?
“Come molti altri siti web, jamendo vende spazi pubblicitari. Non ci sono pubblicità pop-up, ma c’è una piccola quantità di pubblicità nella pagine web e nella musica diffusa dal sito. La musica scaricata dalle reti P2P è garantita priva di pubblicità, in quanto non ci costa molto. jamendo rispetta la privacy dei suoi membri. Gli indirizzi email non vengono trasferiti a terzi per qualunque scopo senza l’esplicita approvazione dei membri.”

Un’ultima curiosità sta nella radice del nome scelto “Jamendo” che è di fatto un mix fra “jam” e “crescendo”, non male come idea!

Sono talmente entusiasta di questo servizio che come potrete vedere ne ho inserito sia il link nei preferiti, che il widget di lato a destra per ascoltare i miei album preferiti.
Aprite le orecchie, buon ascolto e…
Ad MAiora