Firefox 3 e problema estensione Del.icio.us

Se avete qualche problema di login al vostro account Del.icio.us dal browser web Firefox 3 verificate di avere l’estensione del.icio.us aggiornata all’ultima versione 2.0.104
Mi sono accorto infatti che ultimamente dovevo di continuo ripetere il login al mio account per poter aggiungere nuovi bookmark e questo è ovviamente noioso, dopo un rapido giro sui forum di del.icio.us ho risolto cancellando prima tutti i cookie, e poi aggiornando l’estensione appunto all’ultima versione.

Ad MAiora

Un segnalibro per Anobii

Per gli amici anobiiani ho preparato un semplice progetto grafico per un segnalibro. Come suggerito è stato modificato e “vermificato” con i vermetti di Bianconiglio.
Fatemi avere vostri commenti qui sul blog oppure tramite aNobii.
Per chi volesse ecco le istruzioni per realizzarlo:

  1. Facendo click sull’immagine potete vederla a dimensione originale. Salvatevela localmente facendo click con il tasto destro e scegliendo la voce del browser “Salva immagine”
  2. A questo punto aprite un documento Word o Writer se usate OpenOffice e incollate l’immagine dentro. I
  3. Ridimensionate l’immagine nel documento per adattarla completamente alle dimensioni del foglio A4(29.7 x 21.0 cm).
  4. A questo punto potete stamparla con un stampante a colori, ritagliare le due facciate incollarle e se avete una plastificatrice allora potete ottenere anche la giusta robustezza.


Ad MAiora

Anobii:libri, libri e ancora libri!!!

Siete appassionati di libri? Amate leggere e catalogare ciò che leggete? Forse avete, come me, in passato realizzato (con qualche software tipo FileMaker Pro o MS Access) il vostro database archivio della vostra libreria personale? Desiderate scoprire nuovi titoli che appaghino i vostri gusti e la vostra mente?
Tataratà…Ebbene ecco a voi

Grazie a l’onda creativa del Web 2.0 ancora una nuova stimolante creatura in grado di catalizzare milioni di utenti intorno alla passione per la lettura ed i libri. In questo sito troverete tutti gli strumenti per organizzare la vostra biblioteca personale e condividerla, se volete, con altri utenti ed amici. L’idea non è del tutto nuova visto che già nel 2006, quando Anobii ha iniziato la sua avventura, esistevano altri siti di questo tipo come www.librarything.com o i servizi offerti da Amazon, però a mio modesto parere Anobii è più carino e “sociale”.
Il nome un po’ strano ha origine da “Anobium Punctatum” quel piccolo insetto divoratore di legno e carta, da cui proverrebbe il termine inglese “bookworm” che indica il “topo di biblioteca” o bibliofilo, amante dei libri e delle librerie. E come l’anobium anche gli iscritti ad Anobii sono dei veri e propri divoratori di libri. Il sito prende vita come sopra accennato nei primi mesi del 2006 ed oggi conta più di 2.800.000 libri catalogati; visto il successo riscosso è già tradotto in molte lingue ivi compreso il nostro italiano.
Registrandosi si ha subito la possibilità di costruire la propria libreria inserendo i codici ISBN(leggi la descrizione su Wikipedia) o il titolo dei vostri libri, ma cosa ancora più semplice, per costruire la libreria, basta sfogliare quelle degli altri utenti ed aggiungere i titoli comuni alla vostra. Qui di seguito potete vedere la pagina iniziale della mia libreria che metto giusto per darvi una idea di come si presenta:
Tra le funzioni utili c’è la “Lista dei desideri” che in effetti non è una novità nei siti commerciali di libri (vedi Amazon o Bol) ma che comunque aiuta ad annotare libri che ci piacerebbe leggere e, perché no, farci regalare ora che arrivano le feste natalizie!

Per conoscere altri appassionati potete dare una occhiata alle statistiche di visita alla vostra libreria; questa funzione infatti vi dice quanti altri utenti hanno “sbirciato” fra i vostri scaffali virtuali e chi sono, così, se volete, potrete ricambiare le visite e quindi scoprire affinità di lettura, titoli a voi sconosciuti che altri, con i vostri gusti, hanno letto e giudicato.
Conoscendo altri appassionati potrete aggiungerli alla lista dei vostri “amici” se li conoscete proprio, oppure alla lista dei “vicini” se condividete con loro dei libri ma non vi conoscete direttamente.
Inoltre è possibile creare gruppi di lettura, con collezioni comuni, e “messaggiarsi” informazioni, pareri ed amenità.

Concludo il post CONSIGLIANDOVI vivamente di dargli una occhiata: IT’S WORTHY

Ad MAiora

Layer YouTube in Google Earth

Per gli appassionati di Google Earth è arrivato un nuovo “layer” che permette l’integrazione delle informazioni fra due dei grandi protagonisti del Web: Google Earth appunto e YouTube!!!
Questo nuovo layer permette un innovativo e simpatico modo di esplorare e scoprire i video di YouTube usando come strumento di navigazione proprio il mappamondo virtuale di Google: tramite quest’ultimo potrete “zoomare” sulle regioni più remote del globo e guardare video provenienti da quelle specifiche zone(per esempio i surfers alle Hawaii).
Per utilizzare il layer YouTube è sufficiente attivarlo dal layer “contenuti in primo piano” e sul menu a sinistra vedrete immediatamente apparire tutti i video che la comunità YouTube a deciso di condividere attraverso questo nuovo sistema.

Buon divertimento e…
Ad MAiora

Apri le orecchie a Jamendo


Ne avevo sentito parlare lo scorso Maggio al Red Hat Summit (vedi post di Maggio), però come spesso accade, non gli avevo dato molta importanza ed avevo pensato “Questo è l’ennesimo sito per scaricare un po’ di musica”; così dopo una sfuggevole occhiata lo misi nel cassetto dei mille siti da riguardare o meglio da dimenticare. Poi qualche giorno fa mi arriva una mail ( mi ero dimenticato che avevo sottoscritto le news del progetto) con le novità del sito, così spinto da una rinnovata curiosità e soprattutto da una folle voglia di ascoltare musica nuova, mi sono deciso ad approfondire meglio cos’era sto’ JAMENDO. Bene in breve posso dirvi che è “una ficata!!!”

Jamendo è un progetto nato nel 2005 con l’intento di creare un archivio di artisti e brani musicali liberamente ascoltabili e scaricabili. Tutta la musica che si trova su Jamendo è infatti rilasciata sotto licenze Creative Commons, che consentono a chiunque di ascoltare, scaricare, masterizzare e copiare la musica, riconoscendone la paternità all’artista. In alcuni casi è addirittura consentito modificare gli originali per creare nuove opere purché ci sia il consenso dell’autore.
Qualche numero per darvi una idea di come si stia velocemente affermando sul web questo progetto:

  • Ad oggi 4876 album pubblicati;
  • 174543 membri attivi;
  • 51618 recensioni di album.

Il sito di Jamendo a mio parere è molto di più di un archivio, è un vero e proprio Social Network, dove gli utenti si scambiano pareri musicali, pubblicano recensioni sui loro blog, segnalano novità, etc. etc. Gli strumenti a disposizione di chi si iscrive sono intuitivi nell’uso e soddisfacenti le aspettative di chiunque voglia scoprire nuova musica(ricerca per genere, nazione, popolarità, gestione degli album preferiti, messaggi con gli altri utenti, widget per il Web, etc., etc.).
Ed è proprio di nuova musica che si parla su Jamendo, dove non troverete mai artisti famosi, ma tanti talenti emergenti pronti a fare vetrina sul portale, dove un sistema di IRate(classifiche stilate in base al numero di recensioni, donazioni, brani ascoltati e scaricati e in base al voto medio dato dai recensori), ne fa crescere poi la fama.

Due parole vanno spese sui metodi di diffusione della musica e sui formati scelti. La musica di Jamendo infatti può essere ascoltata sia in streaming attraverso il portale, con un semplice web player in stile ITunes, oppure scaricata attraverso le reti P2P come BitTorrent o EMule. La prima modalità è utile soprattutto per scoprire ed assaggiare i nuovi brani, poi diventa sicuramente più conveniente scaricare i brani o gli album per una gestione più personale della musica(archiviazione su disco fisso, caricamento su MP3 Player, etc.). I formati digitali disponibili sono il classico MP3 (i brani sono campionati a ~200KBps) scelto per offrire la massima compatibilità con la maggiore parte dei lettori software ed hardware disponibili; oppure il liberissimo OGG(con brani campionati a ~300KBps) che invece offre una superiore qualità del suono, unita a libertà da brevetti software.

Ancora alcune informazioni sugli aspetti più venali del progetto e che sicuramente stimolano alcune domande del tipo “Ma cosa ci guadagnano gli artisti a regalare via la loro musica?”, oppure “E Jamendo cosa ci guadagna?”
Di seguito riporto testualmente le risposte che si possono trovare nelle FAQ di Jamendo:
Come guadagnano gli artisti?
“Gli artisti possono aderire al nostro sistema di supporto. Sotto certe condizioni e dopo alcune verifiche, gli artisti saranno in grado di ricevere le donazioni direttamente dagli utenti jamendo. jamendo aiuta la gente a scoprire la loro musica, cosicché più persone possano partecipare ai loro concerti dal vivo e comprare CD, magliette, adesivi ecc.”
Come funziona l’azienda Jamendo?
“Come molti altri siti web, jamendo vende spazi pubblicitari. Non ci sono pubblicità pop-up, ma c’è una piccola quantità di pubblicità nella pagine web e nella musica diffusa dal sito. La musica scaricata dalle reti P2P è garantita priva di pubblicità, in quanto non ci costa molto. jamendo rispetta la privacy dei suoi membri. Gli indirizzi email non vengono trasferiti a terzi per qualunque scopo senza l’esplicita approvazione dei membri.”

Un’ultima curiosità sta nella radice del nome scelto “Jamendo” che è di fatto un mix fra “jam” e “crescendo”, non male come idea!

Sono talmente entusiasta di questo servizio che come potrete vedere ne ho inserito sia il link nei preferiti, che il widget di lato a destra per ascoltare i miei album preferiti.
Aprite le orecchie, buon ascolto e…
Ad MAiora